All'inizio degli anni Venti, sorsero tendenze comuniste radicali che prima criticarono, poi cercarono di contrastare le scelte del movimento comunista internazionale, trascinato dal riflusso della rivoluzione d'Ottobre e sempre piu' sottomesso al governo sovietico.
Fin dai suoi primi passi, si distinse la Sinistra italiana. I suoi militanti, costretti all'esilio, ebbero occasione di conoscere altre voci critiche.
Da questo confronto, nel 1927, si costitui' il gruppo animato da Michele Pappalardi, che ebbe come riferimenti la Sinistra tedesco-olandese, in particolare il gruppo di Karl Korsch, e la Sinistra russa di Gavril Mjasnikov. L'attivita' del gruppo si concluse nel giro di pochi anni, dal 1927 al 1931. Ma furono anni decisivi, in cui l'onda lunga dell'Ottobre russo si andava esaurendo, rivelandosi impotente ad affrontare una crisi di profonda portata, come il crollo di Wall Street, con le implicazioni che la precedono e la accompagnano: fascismo, keynesismo e guerra. Le cui conseguenze, nello scontro di classe, sono oggi di impellente attualita'.