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Volantini: Bagno di sangue 'democratico'
Dopo una fase di “repressione controllata” in cui le uccisioni si alternavano ai tentativi di dialogo, il braccio di ferro fra i Fratelli Musulmani e i militari è sfociato in un massacro. Mentre scriviamo il bilancio si aggrava di ora in ora: alla giornata di giovedì 15 agosto i morti ufficialmente riconosciuti sarebbero oltre 600 e venerdì altri 173, mentre la Fratellanza parla di 4500 morti in tutto l’Egitto.
Il golpe laico che avrebbe dovuto salvare il paese arabo da una nuova autocrazia islamica si è tradotto in una prevedibile sanguinosa repressione che oggi colpisce i sostenitori del deposto presidente Morsi ma che sin dalla nascita dell’Egitto repubblicano è sempre stata usata per opprimere la classe lavoratrice. I lavoratori sono stati in prima fila nelle lotte per scacciare Moubarak, ma vengono oggi schiacciati dalla falsa alternativa laici/islamisti che maschera il carattere di classe dello Stato egiziano.
Articolo del 17.08.2013 postato da fda641 (3586 letture)



Volantini: Dove trovare gli articoli e volantini
Il gruppo di Pagine Marxiste è parte attiva del percorso COC - Comunisti per l'Organizzazione di Classe quindi i volantini e altro materiale li trovate qui
Articolo del 16.06.2013 postato da stradivari (3813 letture)



Volantini: Finmeccanica: una corruzione normale


Finmeccanica: una corruzione normale

Con l'arresto e le dimissioni del presidente Giuseppe Orsi la vicenda Finmeccanica continua a tenere banco nella cronaca, ben accompagnata dallo scandalo MPS e dalle disavventure giudiziarie del "Celeste" Formigoni.

Con la sua consueta faccia tosta e la sua abituale diplomazia, Berlusconi si è scagliato contro le azioni "suicide" della magistratura che danneggerebbero le aziende italiane, argomentando che "nei paesi del terzo mondo" la corruzione è un fatto abituale, condannando i "moralismi assurdi" di chi vuole perseguire corrotti e corruttori.

Berlusconi ha parlato da imprenditore e, stando a quanto dicono i magistrati che lo accusano, anche da "intenditore", salvo poi, come suo solito, fare retromarcia e negare quanto detto. La corruzione è il metodo normale di vendita nel mercato delle armi, ma non si deve dire perché i concorrenti possono chiedere l'annullamento dell'affare per concorrenza sleale.

Che poi dall'Italia, dove le tangenti sono una realtà capillare, si punti il dito sulla corruzione degli altri fa parte della sfacciataggine di casa nostra, così come fa parte del provincialismo italiano e della superficialità berlusconiana chiamare "paese del terzo mondo" una potenza regionale come l'India.

Ma in attesa che qualche multinazionale indiana venga ad elargire "compensi di mediazione" a funzionari italiani, si impongono alcune riflessioni sulla natura stessa delle tangenti e delleconomia capitalista.

 
Articolo del 20.02.2013 postato da GIULIALUZZI (3513 letture)



Volantini: SUDAFRICA: PIOMBO “DEMOCRATICO” CONTRO GLI OPERAI!
Erano in 3000, i poliziotti del governo democratico del Sudafrica, che sono andati a sparare sui minatori in sciopero della Company britannica Lonmin, a Marikana, 100 chilometri a N/O di Johannesburg.
Secondo fonti sindacali, 36 operai sono rimasti sul terreno, uccisi dal piombo del governo guidato dall'ANC (African Natinal Congress), il partito del Nobel Nelson Mandela: “l'antirazzista”, “il democratico”, “il perseguitato per la giustizia”... Un nero come carta “democratica” giocata dalla borghesia di fronte all'esplodere di contraddizioni del sottosuolo capitalista, non più contenibili dentro l'involucro dell' “apartheid”...
Articolo del 17.08.2012 postato da stradivari (3856 letture)



Volantini: CONTRO IL CAPITALE LOTTA DI CLASSE!
[volantino preparato per la manifestazione di Pioltello del 1°maggio]
La crisi del capitalismo morde sempre di più la carne viva di milioni di lavoratori.
Essa si manifesta con forme e modalità diverse dentro le singole borghesie o blocchi imperialisti.
Ma per il proletariato la sostanza non cambia: licenziamenti, sotto o semi occupazione, precarietà, caduta del potere d'acquisto dei salari, tagli in tutti i settori del vivere civile, repressione poliziesca ad ogni minimo accenno di reazione e di coalizione di classe che esca dai limiti della passività e della concertazione.
Articolo del 28.04.2012 postato da stradivari (3888 letture)



Volantini: Lo Stato sgombera il presidio con la forza, ma non può sgomberare la lotta operaia
Nell’esprimere solidarietà attiva con gli operai licenziati dalla cooperativa Safra, denunciamo lo sgombero manu militari del loro presidio davanti all’Esselunga di Pioltello, che mette ancora una volta a nudo la natura di classe, antioperaia dello Stato.
Articolo del 22.03.2012 postato da stradivari (3725 letture)



Volantini: Nessuna unione nazionale - Lotta di classe contro la stangata del capitale
Nessuna unione nazionale

Lotta di classe contro la stangata del capitale

Anche Berlusconi se ne è accorto: i veri padroni sono loro, i “mercati finanziari”, “gli speculatori”, il capitale internazionale, impersonale. Come le acque degli oceani che incessantemente si travasano seguendo le leggi delle maree, così i capitali sono attratti dagli alti profitti e interessi, e al minimo sentore di rischio fuggono verso lidi più sicuri.

Non appena la Germania ha insistito perché anche gli investitori privati – a partire dalle banche e i loro clienti – partecipassero al rischio del salvataggio dei titoli di Stato greci (ma il grosso del fardello lo stanno pagando i lavoratori greci) gli squali dei mercati sono fuggiti come lepri dai titoli di Stato dei paesi europei “a rischio”, tra i quali anche la Spagna e l’Italia. I loro valori sono crollati e i tassi richiesti per prestare soldi allo Stato italiano e spagnolo sono saliti a 3-4 punti sopra quelli dei titoli tedeschi, raddoppiando il costo del nuovo debito pubblico.

Articolo del 13.08.2011 postato da giulialuzzi (3770 letture)



Volantini: A Londra è esplosa la rabbia dei senza futuro

A Londra è esplosa

la rabbia dei senza futuro

Le rivolte di Londra seguite all’uccisione di un uomo di colore da parte della polizia, divampate in numerosi quartieri della città e che si sono propagate a Birmingham, Liverpool, Bristol, Manchester e altre città, sono l’espressione di tensioni sociali esplosive, acuite dai comportamenti razzisti e persecutori della polizia e dal peggioramento delle condizioni dei giovani proletari, disoccupati a causa della crisi, e privati di ogni supporto dai tagli al bilancio, esclusi dalla possibilità di continuare gli studi dal triplicamento delle tasse universitarie. E già contro queste tasse a primavera si erano svolte agguerrite manifestazioni studentesche.

Articolo del 13.08.2011 postato da giulialuzzi (3764 letture)



Volantini: Libia e Afghanistan Lavoratori contro la guerra

“Adesso in Libia l’Italia bombarda più di tutti gli altri” – titola La Stampa dell’11 giugno – e precisamente il 30% dei raid alleati in Libia (ormai quasi 12 mila) è effettuato da aerei italiani. Di fronte a questo dato stride il silenzio delle piazze italiane – come se con l’acqua pubblica, il nucleare fuori della porta e qualche sindaco di centro-sinistra, sulla guerra si potesse lasciar correre.

Molte sono le ragioni per cui occorre organizzare una diffusa opposizione alla guerra – alle guerre – dello Stato italiano.

Hanno detto che era una missione umanitaria per proteggere la popolazione civile – in realtà si contano a centinaia i morti civili sotto le bombe alleate.

Articolo del 05.07.2011 postato da stradivari (3679 letture)



Volantini: Primo maggio: coi lavoratori del Nordafrica Per il diritto all'immigrazione Contro le guerre dell’imperialismo italiano

Dalla sua nascita, il 1° maggio è sempre stato la giornata di lotta dei lavoratori di tutto il mondo.

Questo giorno ha sempre incarnato sia la loro battaglia per migliori condizioni di lavoro, sia la loro unione come classe sociale con gli stessi bisogni e gli stessi interessi al di là di ogni differenza nazionale.

Questo 1° maggio vede l'Italia partecipare ai bombardamenti in Libia.

Per anni l'Italia ha sostenuto Gheddafi col quale ha fatto ottimi affari, gli ha venduto armi (forse le stesse usate oggi nella guerra civile!), vi ha intrecciato il propri interessi imperialisti per avere la parte del leone sia nelle forniture di petrolio e di gas, sia nella ricca torta delle commesse libiche, e per recepire capitali per grandi imprese e banche che operano in tutto il mondo. Non tutti i governanti gli hanno baciato la mano in pubblico, ma tutti – a destra come a sinistra – gliel'hanno stretta calorosamente.

Articolo del 01.05.2011 postato da fda641 (3615 letture)



Volantini: Libia: contro l’intervento, per la rivoluzione
La rivolta dei popoli del Nordafrica e Medio Oriente ha cacciato i tiranni di Tunisia ed Egitto, ma la brezza della libertà potrebbe avere vita breve, perché il potere resta in mano agli eserciti, armati dagli imperialisti, che avevano espresso e sorretto i tiranni. In Bahrein il sultano ha chiamato le armate reazionarie d’Arabia
come un tempo i tiranni d’Europa chiamavano le armate dello zar. Nello Yemen solo ieri la polizia ha ammazzato 41 manifestanti. In Algeria, Marocco, Giordania la repressione non ha posto fine alle proteste.

In Libia la rivolta ha trionfato in Cirenaica, ma da Tripoli, dove ha raddoppiato gli stipendi, il tiranno Gheddafi ha lanciato l’offensiva per la riconquista.

Ora le grandi potenze lanciano una nuova “guerra umanitaria”. Come contro la Serbia, contro l’Iraq e l’Afghanistan l’ONU serve come foglia di fico per coprire i loro sporchi interessi, che in Libia si chiamano petrolio e gas. L’iniziativa è partita da Francia, Gran Bretagna e USA, che hanno visto l’occasione per scalzare il predominio italiano sull’ex colonia, come già avevano fatto dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Articolo del 17.03.2011 postato da stradivari (3741 letture)



Volantini: Scio-però ….

11 marzo - 15 aprile - 6 maggio……

La moltiplicazione degli scioperi e dei sindacati.

Articolo del 10.03.2011 postato da stradivari (3819 letture)



Volantini: W la lotta del proletariato egiziano e tunisino!
Come un vulcano, il Nord Africa esplode: prima l’Algeria, la Tunisia, e ora l’Egitto coi suoi 80 milioni di abitanti, in gran parte giovani. Le masse proletarie di lingua araba insorgono contro regimi oppressivi, contro disoccupazione, salari di fame e prezzi in aumento; contro la crescente ineguaglianza tra una borghesia sempre più ricca e una povertà diffusa.
Da una parte una enorme ricchezza concentrata in poche mani, spartita fra pochi clan, e dall’altra masse di giovani (oltre 15 milioni tra i 15 e i 24 anni) senza futuro, istruiti e in buona parte disoccupati, o destinati a lavori malpagati, con la sola alternativa dell’emigrazione verso i cantieri edili e le fabbriche d’Europa.
Articolo del 01.02.2011 postato da stradivari (3863 letture)



Volantini: W la lotta del proletariato egiziano e tunisino!
Come un vulcano, il Nord Africa esplode: prima l’Algeria, la Tunisia, e ora l’Egitto coi suoi 80 milioni di abitanti, in gran parte giovani. Le masse proletarie di lingua araba insorgono contro regimi oppressivi, contro disoccupazione, salari di fame e prezzi in aumento; contro la crescente ineguaglianza tra una borghesia sempre più ricca e una povertà diffusa.
Da una parte una enorme ricchezza concentrata in poche mani, spartita fra pochi clan, e dall’altra masse di giovani (oltre 15 milioni tra i 15 e i 24 anni) senza futuro, istruiti e in buona parte disoccupati, o destinati a lavori malpagati, con la sola alternativa dell’emigrazione verso i cantieri edili e le fabbriche d’Europa.
Articolo del 01.02.2011 postato da stradivari (3765 letture)



Volantini: Sciopero dei lavoratori italiani e immigrati uniti!

Oggi 29 ottobre il Comitato Immigrati in Italia ha proclamato una giornata nazionale di lotta con manifestazioni dei lavoratori immigrati a Milano, Firenze e Roma; una parte importante dei Sindacati di Base (CUB, SLAI-COBAS, SI-COBAS) ha sostenuto la giornata proclamando uno sciopero nazionale.

Gli obiettivi immediati riguardano i lavoratori immigrati:

  • il permesso di soggiorno a chi ha fatto la domanda (pagando 500 euro + contributi) per la “sanatoria badanti” anche se è stato truffato;
  • il prolungamento del permesso di soggiorno per chi rischia di tornare clandestino con tutta la famiglia perché ha perso il lavoro nella crisi (sono già 280 mila secondo il governo);
  • la possibilità di regolarizzarsi denunciando chi sfrutta gli immigrati in nero;
  • una legge per il diritto di asilo ai rifugiati che fuggono guerra e repressione, contro i respingimenti.
  • La cittadinanza a chi nasce o cresce in Italia e il diritto di voto dopo 5 anni di permanenza in Italia.

Queste rivendicazioni (cui la CGIL aveva dato in un primo momento la propria adesione, per poi ritirarla) sono sacrosante e sono nell’interesse di tutti i lavoratori, anche italiani e immigrati con permesso di soggiorno. Vanno a nostro parere integrate nella più generale rivendicazione del permesso di soggiorno per tutti i migranti.

Articolo del 29.10.2010 postato da stradivari (1760 letture)



Volantini: POMIGLIANO : L’ ARROGANZA, L’ INFAMIA, LA VERGOGNA.

Fiat di Pomigliano d’Arco (NA). Firmato l’accordo che segna lo spartiacque delle “nuove relazioni industriali”. D’ora in avanti ogni impresa potrà arrogarsi il diritto di ricattare i propri lavoratori (quelli rimasti): o accettate le mie piattaforme o chiudo.

Dopo aver ricevuto, da governi di ogni colore, sovvenzioni pubbliche a iosa, appoggi politici di ogni tipo, incentivi, ruffianismi sindacali di ogni provenienza, la Fiat mette una pietra tombale ai Contratti Collettivi di Lavoro ed al diritto di sciopero.

Più turni di lavoro, meno pause, più straordinari obbligatori, limitazione del diritto di sciopero e del pagamento della malattia. Un pacchetto da prendere tutto insieme o da lasciare.

Articolo del 16.06.2010 postato da stradivari (1675 letture)



Volantini: La classe operaia sul tetto che scotta

Siamo forti quando parlano di noi

o parlano di noi quando siamo forti?

 

Da tempo sosteniamo la necessita’, da parte del movimento operaio, di superare forme desuete, rituali e prevedibili di “lotta”, totalmente imprigionate da leggi, regole e normative che le rendono sempre piu’ inoffensive.

All’alba del terzo millennio, percorso dalla piu’ grave crisi capitalistica dal dopoguerra, gli scioperi sono imprigionati dalle leggi antisciopero, i cortei dai protocolli comuni-sindacati, le rappresentanze aziendali truccate ed eterodirette.

La svolta nei metodi e nelle forme di lotta si sta affacciando in Europa, mettendo in discussione i vecchi rituali del movimento operaio statalista, stalinista, legalitario, tutto codici e normative.

Articolo del 20.09.2009 postato da roberto (1795 letture)



Volantini: Afghanistan -Le lacrime di coccodrillo dell'imperialismo italiano

Tutti ricordiamo le promesse fatte anni fa sulla missione in Aghanistan: doveva essere una “missione di pace”, decisa per contrastare il terrorismo e il traffico di droga e per promuovere lo sviluppo del paese, la sua laicizzazione e l’emancipazione femminile. Tutti ricordiamo le campagne stampa contro il burka, la lapidazione, l’oppressione talebana e i terrorismo.

Ad alcuni anni di distanza è ormai noto che le truppe italiane partecipano attivamente agli scontri armati (già dai tempi del “pacifico” governo Prodi) anche usando i cacciabombardieri, anche se – bontà loro! –  “solo” sparando col cannoncino.

Articolo del 20.09.2009 postato da roberto (1716 letture)



Volantini: 73 ERITREI MORTI IN MARE: I FRUTTI MARCI DEL PACCCHETTO SICUREZZA
d.e.

Alla fine di luglio, dalle coste libiche è partito uno dei tanti barconi carichi di disperati che cercano miglior fortuna in Europa. A bordo c’erano 78 eritrei. Solo cinque sono sopravvissuti. Gli altri sono morti di stenti.
Per 23 giorni 78 uomini donne e bambini sono stati abbandonati al loro destino. Nessuno dei sofisticati sistemi di controllo satellitare li ha visti. Alla faccia della tecnologia!
E le navi passate al loro fianco, hanno finto di non vederli. Non li hanno visti anche per non incorrere nelle sanzioni del Pacchetto Sicurezza (varato il 7 agosto 2009 dal governo italiano con il benestare dell’Europa), che minacciano chi in mare, invece di respingere, aiuta i profughi («Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina»).
L’episodio è uno dei tanti che, da almeno un ventennio, avvengono nelle acque del Mediterraneo, dove scorre un flusso continuo di uomini, donne e bambini, destinati in gran parte a fornire ai padroni europei una forza-lavoro docile e a buon mercato.
Lo scorso anno, sulle coste italiane sono approdati 665 natanti, con a bordo circa 37mila persone. Molte altre sono perite durante il viaggio, spesso iniziato in paesi lontani, come l’Eritrea, da cui provenivano i 78 delle recenti cronache.
Articolo del 23.08.2009 postato da roberto (1783 letture)



Volantini: LE CATASTROFI DEL PROFITTO… E I PROFITTI DELLE CATASTROFI
I movimenti tettonici hanno fatto tremare la terra d’Abruzzo e trecento persone sono morte sotto le macerie. Tante quante, non dimentichiamolo, una settimana prima erano state inghiottite dal mare nel Canale di Sicilia.
Due tragici eventi che non sono fatalità.
Seicento morti (ci si permetta, fautori della purezza italica o padana, di fare la somma!) che vanno ascritti sul libro nero non del destino ma di questa società capitalistica in cui gli interessi vengono prima della persona umana e della sua vita.
Nel Canale di Sicilia sono le leggi italiane contro l’immigrazione che spingono i disperati della terra a salire sulle carrette del mare; in Abruzzo è responsabile la sistematica violazione, spesso legalizzata, delle leggi.
Articolo del 11.04.2009 postato da roberto (1782 letture)




 


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